Riportiamo la testimonianza del Presidente della Cooperativa Fanin Andrea Fiorini
LEGGI il discorso integrale di Papa Francesco
Ho avuto la fortuna di essere presente all’udienza concessa dal Santo Padre ai cooperatori aderenti a Confcooperative tenutasi sabato 28 febbraio 2015, in sala Paolo VI (Sala Nervi)… eravamo in 7.000… anche perché la sala non ne poteva contenere di più! LEGGI TUTTO
Papa Francesco ancora una volta ha rivolto una attenzione particolare al mondo della cooperazione con uno sguardo rivolto al cammino percorso fino ad oggi, ma che non puo’ esimerci dalla fantasia creativa rivolta soprattutto alle sfide future, che richiedono slancio ed innovazione. “Solo se nasceranno nuovi rami vorrà dire che le radici della cooperazione sono vive! … solo allora si continuerà ad essere profetici, se si sarà capaci di inventare nuove vie di cooperazione”.
Ha ribadito l’incoraggiamento della Chiesa alla cooperazione.
Ha sottolineato come nella cooperativa 1+1 fa 3, e 1 fallimento è in realtà un mezzo fallimento.
Ha esortato a combattere la cultura dello scarto.
E’ entrato molto nel concreto con alcuni incoraggiamenti:
1) “La cooperazione sia il motore per sollevare la parte debole della società, con particolare attenzione alla creazione di nuove opportunità di lavoro, far rivivere imprese che al padrone converrebbe chiudere”… ha detto “io sono un tifoso dell’impresa recuperata”!
2) Nel campo della sanità, dare risposte adeguate a coloro che oggi non trovano risposte, individuare soluzioni pratiche a livello locale.
3) Promuovere una politica redistributiva. Il socio della cooperativa deve essere non solo un lavoratore ma crescere come persona, nella professionalità ma anche nella responsabilità.
4) Sostenere e facilitare, incoraggiare, la vita delle famiglie. Conciliazione del lavoro con la famiglia. Avere le donne sempre più protagoniste nelle imprese.
5) Ci vuole denaro per fare queste cose, si deve investire bene. Utilizzare mezzi buoni per realizzare cose buone. “Pagate giusti salari”. Il denaro è sterco del diavolo se diventa un idolo, e l’uomo ne diventa schiavo. Ma se il denaro è a servizio dell’uomo allora non è così, se il capitale non comanda, ma l’uomo comanda il capitale per creare cose nuove e cose buone”.
Ha esortato ad una rinnovata collaborazione tra le Parrocchie e le cooperative… “non viva solo nella memoria la collaborazione tra parrocchia e cooperativa”.
Il Santo Padre non ha certo finto di dimenticare anche le questioni più delicate che mettono in discussione il mondo della cooperazione: “dovete combattere le false cooperative”, “promuovere un’economia dell’onestà e il bene comune”. E anche sul percorso dell’Alleanza Cooperativa ha esortato a mantenere la nostra identità ma anche a mettere al primo posto quello che unisce rispetto a quello che divide… e ha detto “fate bene a progettare così, così fate un passo avanti” …
“la fede si salva rimanendo chiusi in se stessi? Vivete senza paura la vostra Alleanza come cristiani, camminate insieme con tutte le persone di buona volontà”. “I valori cristiani vanno condivisi”.
“Siate creativi e poeti. Avanti!”
Davvero grazie Santo Padre!
Vi allego il discorso integrale.
Buona lettura e un caro saluto.
Andrea Fiorini
Presidente
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